Un anno fa, esattamente il 10 luglio, si discusse in Comune, firmata da 600 cittadini di Marina di Ravenna, una petizione che chiedeva lo “Spostamento del mercato ambulante bisettimanale di Marina di Ravenna dalle attuali sedi temporanee, riportandolo alla sua vecchia sede di Viale Agamennone Vecchi e/o Piazzale Marinai d’Italia”. Era stato sloggiato da lì 16 anni prima perché si compisse la sciagurata lottizzazione immobiliare, chiamata “Marina Centro”, che ha scardinato, snaturato e avvilito il cuore di questa località, regina storica del litorale ravennate. Il trasferimento “provvisorio” nella via Spalato, laterale, ma comunque interna al paese rispetto alla linea di spiaggia, è diventato ben presto stabile. L’auspicato ritorno al centro del paese non si era mai potuto nemmeno ipotizzare per difficoltà tecniche che la petizione chiedeva finalmente di risolvere dialogando con la comunità e le sue rappresentanze. In sede di commissione, Lista per Ravenna si è duramente battuta perché tale richiesta avesse degli sviluppi tempestivi. Nessun seguito ha però ricevuto per un altro anno, finché a giugno il Comune ha ridato il via al mercato ambulanti estivo, in orario pomeridiano, nella via Spalato, dove a tutt’oggi si è finora svolto con la piena partecipazione dei suoi tradizionali operatori” afferma cos’ Alvaro Ancisi, Capogruppo di Lista per Ravenna. 

Il 25 giugno, con l’istituzione delle nuove pedonalizzazioni estive di Marina di Ravenna, si è però appreso, all’insaputa del Consiglio territoriale, della Pro Loco e del Comitato cittadino locali, che sul litoraneo viale delle Nazioni l’area a traffico limitato era stata estesa anche al tratto oltre piazza Dora Markus, in direzione del porto canale, allo scopo di trasferirvi in orario serale il mercato ambulanti già attivo in via Spalato. Tale sbalorditiva decisione ha provocato una reazione pubblica sdegnata, soprattutto per il metodo, da parte dei presidenti delle tre istituzioni civico-sociali locali, ma anche talmente avulsa dall’interesse pubblico, sia della popolazione, sia della categoria imprenditoriale stessa, che lunedì scorso, giorno di assegnazione delle piazzole, la gran parte degli ambulanti potenzialmente interessati a trasferirsi nel nuovo mercato non ha risposto all’appello. Per il mercato dei sabati, costituito da un organico di 37 operatori e 4 produttori agricoli, di cui uno titolare di concessione, sono stati assegnati solo 8 posteggi, nessuno dei quali alimentare, mentre per quello dei mercoledì, costituito da un organico di 28 operatori e 4 produttori agricoli, di cui uno titolare di concessione, ne è stato assegnato uno solo, non alimentare. Abbiamo anche saputo che l’amministrazione comunale avrebbe revocato alla ditta Gamie l’incarico di effettuare gli allacciamenti elettrici necessari al previsto insediamento del nuovo mercato” prosegue Ancisi. 

Non sono necessarie parole di commento, tanto i fatti urlano la propria indecenza. Si lasci almeno in pace il mercato pomeridiano di via Spalato, gradito agli operatori. Nella Repubblica Democratica di Ravenna, si può almeno discutere civilmente del mercato ambulanti di Marina? conclude Alvaro Ancisi.