La Giunta comunale, a suo tempo annunciando lavori per la sicurezza stradale in varie zone di Ravenna, aveva specificato che “riguarderanno inizialmente la scuola primaria Galliano Camerani di via Bargigia n. 36”, dove “sarà realizzato un tratto di pista ciclabile lungo la via Bargigia tra le vie Antonelli e Battuzzi e saranno riqualificati i marciapiedi delle vie Battuzzi, Beltrami, Bagioli, Berardi, Carnevali, Ferranti, Fabbri e Felisatti”.

IL cantiere che è stato aperto su tali strade, ha però indotto Alessandro Garofalo, responsabile di Lista per Ravenna per la Tutela dell’’ambiente urbano, a comunicare alla Polizia municipale, nel pomeriggio di venerdì scorso, col corredo di foto, che i lavori in corso simultaneamente su tutte le nove strade interessate dall’’intervento sono privi dell’’adeguata segnalazione e delimitazione degli spazi di cantiere. L’impiego dei mezzi operativi (betoniere, bobcat, autocarri) e l’’accumulo di materiali edili e di risulta avvengono direttamente sulla sede stradale senza idonea recinzione né segnalazione. Garofalo ha anche avvertito che solo una parte dei marciapiedi “riqualificati” è stato reso fruibile eseguendone la bitumatura.

Le strade e i marciapiedi così malamente invasi, sono ovviamente percorse a piedi o in bici, entro un denso quartiere residenziale, dai bambini della scuola Camerani, a dimostrazione che gli obiettivi nobili dichiarati, in questo caso “migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti”, sono perseguiti dall’’amministrazione comunale in carica nei modi del “predico bene, ma razzolo male” e del “pago, ma non controllo”. Va infatti anche ricordato che l’intero territorio comunale, escluse la campagna e le case troppo sparse, dovrebbe essere giornalmente presidiato (cioè calcato, non sorvolato) dalla Polizia municipale attraverso la propria “Polizia di quartiere”, composta da oltre un terzo dei suoi operatori, di recente notevolmente rafforzati: la quale, per regola dichiarata, dovrebbe “garantire un punto di contatto con la cittadinanza, attraverso il controllo capillare del territorio”.

Ciò premesso, chiedo al sindaco:

  • come intende attivarsi affinché le suddette irregolarità e disfunzioni siano immediatamente accertate alla luce delle norme di legge e regolamento di cui alle indicazioni del linkhttp://www.polizialocale.com/staticpages/cantieri_ricc-2013.pdf e dunque tempestivamente rimediate;
  • per quali cause e responsabilità ciò sia successo;
  • e perché non siano avvenuti i dovuti controlli.