“La recente esclusione dell’eolico offshore dalle aste previste dal decreto FER2 rappresenta probabilmente un rischio di rallentamento per il progetto Agnes, ma sostenere che sia grave significa non avere chiaro il contesto generale.

Agnes è un’iniziativa che vedrebbe la nostra città primeggiare in un settore strategico per il nostro futuro e su cui Forza Italia non ha mai espresso parere contrario, ma è lo stesso suo fondatore Andrea Bernabini ad affermare come tale esito fosse quasi annunciato in ragione dell’aumento inflattivo e del “meccanismo aste” non più idoneo a simili progetti.

Va precisato infatti che si parla di somme molto importanti con distanze fra la base d’asta e il costo dichiarato al megawattora che rendevano la stessa partecipazione ai bandi un’operazione ai limiti del temerario.
Il vero problema da risolvere, è evidente, è trovare una soluzione, che potrebbe dunque anche non prevedere un’asta, che consenta remunerazioni oggettive rispetto ai costi sostenibili per chi investe evitando sia un bagno di sangue con conseguente rischio di fallimento dell’intero progetto per gli eventuali aggiudicatari, sia speculazioni aggressive ai danni delle casse pubbliche.

Sarebbe opportuno dunque che anche De Pascale, Barattoni e i loro alleati anziché attaccare il governo apprezzassero il fatto che non facendo partire l’asta si è evitato un giro a vuoto e probabilmente un rallentamento ancora più grave per il progetto.”