Il Festival è organizzato e promosso dall’Associazione Cantieri Danza con la direzione artistica di Francesca Serena Casadio, Christel Grillo e Giulia Melandri ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ATER Fondazione, Network Anticorpi XL e il sostegno per la mobilità dell’Ambasciata di Israele.

Cuore del Festival, il centro storico di Ravenna intriso di storia, arte e letteratura e con le sue antiche piazze, la Darsena di città che costeggia il canale, il Teatro Rasi, la Fondazione Sabe per l’arte e le Artificerie Almagià, ex magazzino dello zolfo e ora fucina di creatività e rigenerazione culturale. Anche quest’anno accanto ad artiste e artisti noti nel panorama della danza contemporanea e di ricerca saranno ospitati spettacoli e performance di giovani autori e autrici a cui viene data la possibilità di far conoscere la propria ricerca.

DANCING OUT LOUD, danzare ad alto volume, è il titolo di questa ventiquattresima edizione di Ammutinamenti, un Festival che sceglie di portare avanti una rivoluzione costante, coraggiosa e gentile, tutt’altro che silenziosa. L’urgenza di affermare la danza e la corporeità come motore di creazione di nuovi valori è sempre più assordante, per questo Ammutinamenti invita quest’anno i corpi – tutti i corpi – a unirsi, mescolarsi e allearsi in una danza che faccia rumore, per generare nuove regole estemporanee che ribaltino i modelli e le rappresentazioni sociali riconosciute, normate, consolidate e silenziosamente accettate. Tra performance negli spazi pubblici della città, spettacoli nei luoghi teatrali e pratiche corporee aperte a tutti, prende forma un calendario di attività che uniscono artisti, artiste e cittadini nello stabilire forme di relazione con il mondo e nell’affermare nuovi immaginari del vivere l’esperienza artistica. 

Ad inaugurare il Festival venerdì 9 settembre (ore 17.30) in Piazza San Francesco, il Concerto For Mandolin and Strings in C Major by Vivaldi, spettacolo di danza del coreografo Gil Kerer che unisce la musicalità classica e popolare delle corde del mandolino a una danza dinamica, atletica, che richiama un’urbanità d’altri tempi.

Gli Antichi Chiostri Francescani (ore 17, ore 18 e ore 18.20) ospitano Congegno emotivo, azione performativa di Monica Francia con giovani performer. L’azione, tra performance e installazione, è un contenitore ingegnoso in cui i corpi dei performer si avvicinano ai corpi di spettatori e spettatrici che scelgono di indagare la relazione attraverso uno specchietto di forma circolare attivando una connessione di sguardi per tutta la durata della pratica.

La prima giornata festivaliera si conclude (ore 20.45) negli spazi delle Artificerie Almagià, con Punk. Kill me please di Francesca Foscarini, tra le coreografe più significative della danza contemporanea. Lo spettacolo, selezionato dal gruppo di Visionari di Ravenna 2022, è una sorta di manifesto vivente di femminismo, coraggio, ironia e libertà, costruito brano dopo brano come un concerto rock, che mette in scena due corpi femminili soggetti a continue trasformazioni.

Ad arrichhire la giornata, l’appuntamento con il Garage Sale, mercatino vintage e second hand, performance, live music (dalle ore 18 alle ore 24) nella Banchina della Darsena di città.

Sabato 10 settembre (ore 17), Piazza Unità d’Italia è il palcoscenico en plein air per lo spettacolo Room 22 delle danzatrici e performer Marianna Moccia e Valeria Nappi. Il lavoro è nato dalla convivenza forzata h 24 durante il lockdown del marzo 2020 tra le due artiste: partendo dalla costrizione in uno spazio limitato, si indaga il concetto di comunicazione tra gli individui nel tempo del distanziamento sociale.

L’area esterna delle Artificerie Almagià (ore 22) accoglie invece lo spettacolo Walter della coreografa Laura Gazzani. Walter è un valzer futuristico. Come in una corte aristocratica o in una ballroom popolare, intrighi, amori e incontri nutrono lo spazio, mentre la ripetizione della danza aiuta l’opera a ricreare l’incanto perduto di un passato affezionato alle fiabe.

Entrambi gli spettacoli sono vincitori del bando Danza Urbana XL 2022, azione del Network Anticorpi XL.

A fare da cornice anche alla seconda giornata di Festival, il mercatino vintage e second hand Garage Sale (dalle ore 18 alle ore 24) nella Banchina della Darsena di città.

Domenica 11 settembre (ore 18) il cuore pulsante di Ravenna, Piazza del Popolo, accoglie tra i suoi ampi spazi e i palazzi ricchi di storia la performance di danza collettiva Vibes#3, un dialogo tra corpi, architetture e vibrazioni urbane, con le coreografie di Masako Matsushita e le musiche di Mugen Yahiro. Vibes#3, spettacolo partecipativo aperto a tutti i cittadini e cittadine che desiderano sperimentarsi in una performance, accende la creatività dei singoli partecipanti grazie a un paesaggio sonoro che include il ritmo dei taiko giapponese e i rumori dello spazio urbano. Bastano smartphone e cuffiette per trasformarsi in performer e vivere attraverso movimenti inediti gli spazi della città.

In serata (ore 20.45) alle Artificerie Almagià va in scena Pastorale, coreografia di Daniele Ninarello che sviluppa il lavoro attraverso la creazione di un sistema di segni a disposizione dei danzatori come strumenti con cui allinearsi gradualmente l’uno con l’altro, portando così a una riflessione sul senso di cooperazione nella contemporaneità e sulla necessità di tornare a un processo inclusivo e di ascolto reciproco. Pastorale si inserisce in E’ BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea.

Lunedì 12 settembre (ore 18) i Giardini Pubblici della Loggetta Lombardesca, sono il palcoscenico naturale di The Halley Solo del coreografo Fabrizio Favale, spettacolo vincitore del bando Danza Urbana XL 2022, appuntamento in collaborazione con Trail Romagna nell’ambito di ItineRA. Lo spettacolo, come a imitare la traiettoria di una cometa periodica, si presenta come un’effimera scia nello spazio. Qui il danzatore abbandona qualsiasi tipo di riferimento narrativo per lanciarsi, come un corpo celeste, in traiettorie e in dinamiche, in cambi di qualità e densità danzate.

Ad arricchire il programma di eventi, il progetto Sguardi e pratiche intorno alla danza d’autore, sezione parallela al calendario di spettacoli nata la scorsa edizione. Quest’anno 8 appuntamenti gratuiti tra laboratori e incontri, dallo yoga alla pratica di danza sulle note del valzer, passando per i laboratori di pittura intuitiva per bambini, si intrecciano dal 6 all’11 settembre per stabilire nuove forme di dialogo con alcuni dei protagonisti di questa edizione del Festival e indagare nuove forme di ritualità condivise (partecipazione gratuita con prenotazione).

Dal 15 al 17 settembre è invece di scena la Vetrina della giovane danza d’autore, uno degli eventi più attesi del Festival, che accoglie giovani autori e autrici provenienti da tutta Italia selezionati tramite un bando nazionale dai partner del Network Anticorpi XL, rete italiana dedicata alla promozione della giovane danza d’autore.

I selezionati di questa edizione sono: Simone Arganini, Daniele Fabris e Amerigo Piana, Nicholas Baffoni, Sissj Bassani e Martina Piazzi, Bianca Berger, Sara Capanna, Barbara Carulli e Michele Scappa, Marco Di Nardo e Juan José Tirado, Fabritia D’Intino e Federico Scettri, Gloria Dorliguzzo, Nunzia Picciallo, Emanuele Rosa e Maria Focaraccio, Elena Sgarbossa, Antonio Taurino, Giada Vailati e Francesco Sacco e Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia. I giovani artisti sono stati coinvolti inoltre da maggio a settembre, in un percorso di accompagnamento che si è sviluppato attraverso un ciclo di incontri online durante i quali professionisti e professioniste del settore hanno condiviso con loro strumenti e nozioni utili a orientarsi e districarsi tra gli aspetti amministrativi, organizzativo-gestionali e tecnici della produzione e della circuitazione. Un tempo e uno spazio a loro dedicato per affrontare al meglio la partecipazione alla Vetrina e che possa nutrire il loro percorso autoriale futuro.

Ad accompagnare queste giornate di spettacolo inoltre, due appuntamenti speciali: gli Attraversamenti a cura di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol che vedono protagonisti alcuni degli autori e autrici della Vetrina della giovane danza d’autore e di Nuove Traiettorie accanto ai partecipanti del Laboratorio permanente (venerdì 16 settembre, ore 15 – Artificerie Almagià) e la presentazione del volume Anticorpi per la danza – Quattro anni di azioni per la promozione della giovane danza d’autore | 2018-2021, che racchiude i dati e l’analisi del monitoraggio sottoposto agli artisti e alle artiste che hanno attraversato le progettualità del Network Anticorpi XL nell’ultimo quadriennio di attività e che mette in risalto valori e bisogni della giovane danza d’autore (sabato 17 settembre, h 18.30 – Fondazione Sabe per l’arte).

Completa il programma di Ammutinamenti Training Days, il percorso formativo rivolto a ragazzi e ragazze tra i 17 e i 23 anni che desiderano vivere un’esperienza nell’ambito dello spettacolo dal vivo e scoprire il dietro le quinte di un festival dall’esperienza pluriennale.

Come da tradizione, attraversa il Festival anche Nuove Traiettorie, l’azione formativa del Network Anticorpi XL caratterizzata da lezioni, incontri, confronti, scambio pratiche e visione di spettacoli che quest’anno porta a Ravenna 9 giovani autori e autrici provenienti da tutta Italia.