L’enunciazione del Capolista della civica in campo per il sostegno al candidato sindaco dei partiti sovranisti, ha rimescolato nuovamente le carte che egli stesso, fino a poco tempo fa, presentandosi come leader di “Ora x Ravenna” aveva predisposto sul tavolo elettorale.

Oggi, lo stesso Capolista, non solo saltella nuovamente su un nuovo fiore, ma annuncia altresì che diversi altri esponenti della neonata, probabilmente già abortita, “Ora x Ravenna” lo seguiranno nella nuova avventura pseudo-civica.

Alla luce di quanto sopra non si può non rappresentare dunque un certo sconcerto per una iniziativa di stampo elettorale che la stessa lista abortita ora vorrebbe intraprendere.

Sono infatti stato invitato, insieme agli altri candidati, da “Ora x Ravenna”, a partecipare a un dibattito per il 6 settembre prossimo ma, francamente, non ho alcuna intenzione di prendere parte a eventi da essa organizzati; non ci è infatti chiaro a quale titolo, la lista, i cui esponenti – ora formalmente in sonno – appoggiano più o meno palesemente uno dei candidati in campo, dovrebbe avere l’autorevolezza per organizzare un dibattito all’americana tra candidati sindaci.

Mi viene riferito che attualmente il gruppo “Ora x Ravenna” si definisce associazione e che il dibattito sarà tenuto da una giornalista che stimo molto e alle cui domande sono disposto a rispondere quando essa vorrà, ma ciò non toglie che chi organizza quest’evento non solo non abbia alcun titolo per farlo, ma si rischierebbe anche di perdere ore in un confronto che partirebbe fazioso di principio.

Mi dichiaro perciò a disposizione di qualunque testata giornalistica, associazione di categoria o religiosa per partecipare a dibattiti con gli altri candidati anche domani stesso, ma non ho alcuna intenzione di soddisfare le manie di protagonismo di chi prima ha tentato di partecipare all’agone rimanendo con un pugno di mosche in mano per poi rinculare nel ruolo di king maker di Tizio o di Caio spacciandosi per indipendente quando è cosa nota che non lo sia neppure un po’.