28/05/2018 – Un’interrogazione e un’interpellanza a firma della consigliera del Movimento Cinque Stelle Raffaella Sensoli per portare l’attenzione sui malati di diabete, in particolare bambini, e sull’assistenza a scuola. La consigliera prende le mosse dall’episodio avvenuto a Cervia (Ravenna) dove “nessuno ha voluto assumersi responsabilità di somministrare all’asilo l’insulina ad una bimba di quattro anni affetta da diabete di tipo 1 e la bimba resta, per ora, senza asilo”. “Il numero di soggetti con diabete – spiega l’esponente M5s – è in costante aumento in tutto il mondo, con una stima di 370 milioni nel 2030. In Italia la prevalenza del diabete è pari a circa il 5% della popolazione generale e attualmente almeno 3 milioni di persone sono affette da diabete mellito, di cui oltre 120.000 sono insuline-dipendenti e di queste ultime circa 15.000 sono bambini e adolescenti”. La consigliera sottolinea come “non ci sia un obbligo di legge per la somministrazione di farmaci da parte del personale scolastico e secondo l’attuale legge nazionale, che rimanda alle leggi nazionali, l’assistenza nei servizi educativi per l’infanzia, costituisce un servizio sociale di interesse pubblico ed è previsto che i dirigenti scolastici, nel caso in cui non sia presente personale scolastico disponibile e formato alla somministrazione di farmaci, possano stipulare, nell’ambito dell’autonomia scolastica, accordi e convenzioni con altri soggetti istituzionali del territorio per tale finalità”. E aggiunge come “attualmente la somministrazione dei farmaci a scuola è regolata da accordi di collaborazione a valenza locale stipulati negli anni tra ex Asl e uffici scolastici territoriali”. Dunque Sensoli impegna la giunta e la interroga per sapere “se non ritengano opportuno regolamentare, anche attraverso i necessari raccordi con l’amministrazione scolastica, la somministrazione di farmaci per i bambini diabetici frequentanti i servizi educativi per l’infanzia, che necessitano di somministrazione improrogabile di farmaci in orario scolastico, garantendo un approccio omogeneo alla gestione degli interventi su tutto il territorio regionale. Se non ritengano opportuno intervenire con urgenza disponendo un servizio domiciliare infermieristico per la bambina di Cervia, affinché possa frequentare con tranquillità il servizio educativo per l’infanzia ed le educatrici del servizio ed altro personale possano acquisire le dovute conoscenze da parte dell’Ausl, affinché possano valutare con cognizione e senza alcuna imposizione e soprattutto senza alcuna recriminazione esterna se effettuare per il futuro la somministrazione dell’insulina alla bimba. Se non ritengano opportuno invitare tutte le Ausl del territorio regionale a stipulare protocolli integrati di accoglienza/assistenza in modo omogeneo su tutto l’ambito aziendale concordato fra tutti gli attori interessati affinché i bambini diabetici che frequentano i servizi educativi per l’infanzia e scolastici, possano disporre di assistenza specialistica adeguata alle esigenze di salute, anche in orario scolastico”. Sensoli domanda infine alla giunta “se non ritenga che a tale fine debbano essere ulteriormente rafforzate e strutturate anche le specifiche attività formative per il personale operante nei servizi educativi e nelle scuole; se non ritenga di verificare con il ministero dell’Istruzione, gli enti Locali, i soggetti gestori dei servizi educativi l’adozione di meccanismi incentivanti all’esercizio effettivo della somministrazione di insulina, da parte di personale formato”.