È andato alle classi 4A e 4B dell’Istituto Tecnico Oriani di Faenza, alla classe 5D del Liceo scientifico Oriani di Ravenna e alla classe 4G del Liceo classico Dante Alighieri, il riconoscimento della Camera di commercio di Ravenna quali migliori progetti di alternanza scuola lavoro per l’anno scolastico 2019-2020.

I riconoscimenti sono stati decisi dalla Commissione di valutazione formata, tra gli altri, da rappresentanti  dell’Ufficio scolastico provinciale, che ha premiato, per la prima sessione, il video multimediale “Alternanza di tutta sostanza”, realizzato dagli studenti della 4G del Liceo Dante Alighieri. La classe ha applicato le  competenze linguistiche come strumento di interazione per la fruizione e promozione delle eccellenze monumentali del territorio integrando tale progetto con quello di scambio con una scuola spagnola; tale esperienza ha portato gli studenti a conoscere la realtà dell’accoglienza turistica, quindi a creare risorse digitali nell’ambito di un progetto pilota di accoglienza in lingua, per e con i loro corrispondenti spagnoli.

Per quanto riguarda la seconda sessione del Premio si è particolarmente distinto, vincendo il premio per la sezione Licei, il progetto degli studenti del Liceo scientifico Oriani, teso alla diffusione della Comunicazione Aumentata Alternativa “AAC@School for social inclusion” con l’obiettivo di favorire l’inclusione scolastica di bambini e ragazzi con particolari difficoltà. Lodevole è apparsa l’originalità del progetto e dei contenuti e la sua valenza nella creazione di una coscienza sociale nelle nuove generazioni. Sul fronte degli Istituti Tecnici, è stato premiato il progetto delle classi dell’Oriani di Faenza “Let’s debate work placement on lockdown” che, partendo da una classica esperienza di stage presso aziende, è riuscito ad interpretarla in modo innovativo attraverso la realizzazione di un video a più voci fra gli alunni di due classi che dialogano fra di loro in lingua inglese analizzando pro e contro dell’esperienza, cogliendo ricadute e valenza orientativa dei percorsi.

Degno di nota anche il progetto del Liceo classico “Sulle tracce dell’ecosostenibilità nei contesti educativi” realizzato da una classe tutta al femminile che, in linea con l’indirizzo di studio, collegandosi a quella che è una vocazione del territorio in cui si inserisce, tende alla valorizzazione e allo stimolo verso la creazione di una maggiore coscienza ambientale fin dall’infanzia.

Un premio da 600 a 1.000 euro a ciascuna delle scuola classificate, e altrettanto agli studenti, da utilizzarsi per l’acquisto di materiale e attrezzature utili alla didattica: questi gli assegni consegnati virtualmente dal Segretario generale della Camera di commercio, per un totale di 6.400 euro, nell’ambito del nutrito programma di iniziative promosso dall’Ente per valorizzare e dare visibilità – nonostante la pandemia – ai racconti dei progetti d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici ravennati di secondo grado.

Giunto alla quarta edizione, il Premio “Storie di Alternanza” è un progetto molto sentito dalla Camera di commercio, alla quale la legge di riforma affida una serie di nuove funzioni in materia proprio di orientamento scolastico e alternanza scuola-lavoro. Tra queste, anche la gestione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro, punto d’incontro virtuale tra le scuole e le strutture che sono disponibili ad ospitare studenti in esperienze di alternanza e apprendistato per offrire loro un periodo di apprendimento “on the job”.

Possono candidarsi al Premio della Camera di commercio, i cui battenti riapriranno nel 2021, gli studenti, singoli o in gruppo, che:

  • facciano parte di una o più classi di uno stesso o più istituti di istruzione secondaria superiore;
  • abbiano svolto e concluso, a partire dall’entrata in vigore della legge n. 107/2015, un percorso di alternanza scuola-lavoro (presso imprese, Enti, professionisti, impresa simulata, etc.);
  • abbiano realizzato un racconto multimediale (video) che presenti l’esperienza di alternanza realizzata, le competenze acquisite e il ruolo dei tutor (scolastici ed esterni).