“La nuova ondata di intenso maltempo che ha colpito la nostra regione sta causando nuovi e gravissimi danni in vaste aree del territorio, particolarmente nelle province della Romagna. Come Cgil Emilia Romagna chiediamo alla Regione e alle istituzioni territoriali di continuare a  presidiare gli interventi già richiesti in occasione della precedente alluvione, ma anche di rivendicare con il Governo risorse aggiuntive e ulteriori forme di sostegno al reddito per i tanti lavoratori che, oltre a subire danni materiali, hanno perso e stanno perdendo giornate di lavoro e conseguentemente salario, in una situazione già resa difficile dall’emergenza redditi, con particolare attenzione ai lavoratori del settore agricolo e del turismo, spesso privi di ammortizzatori sociali efficaci. Occorre anche tener conto che non pochi lavoratori sono impossibilitati a raggiungere le loro aziende che pur continuano regolarmente a produrre, una situazione sui generis che richiede provvedimenti specifici. Ulteriore particolare attenzione in questi giorni va dedicata ai tanti anziani soli delle zone più colpite, che rischiano di trovarsi isolati e in condizioni materiali difficilissime.

Proprio un mese fa, rendendo pubblico uno stralcio dell’analisi del nostro Osservatorio Ires dedicata ad ambiente e territorio, avevamo lanciato l’allarme riguardo la crescente siccità che affligge la nostra regione e la sua fragilità idraulica, aggravata da decenni di consumo di suolo, mettendo in guardia circa i fenomeni climatici estremi che pare saranno sempre più frequenti. Siamo stati purtroppo facili profeti. Serve ora che la nostra Regione faccia sinergia con le altre del bacino padano, una delle aree produttive climaticamente più stressate d’Europa, per chiedere al Governo di rilanciare con forza gli obiettivi di Agenda 2030 e dell’Accordo di Parigi. E occorre che la nostra Regione metta rapidamente a terra tutte le risorse del PNRR, molte delle quali già arrivate, per prevenire il dissesto idrogeologico con interventi massivi e strutturali.

Come Cgil Emilia Romagna, insieme a tutte le Camere del Lavoro delle zone colpite, siamo in campo per monitorare la situazione e offrire a lavoratori e pensionati sostegno e tutela.”