Durante l’anno scolastico 2019/2020 sono stati diversi gli interventi educativi e di sensibilizzazione messi in atto dall’Istituto Tecnico Oriani, grazie anche al lavoro di squadra della responsabile del progetto all’interno dell’Istituto, la professoressa Alessandra Ballardini, e della referente per il successo scolastico, la professoressa Sara Pignatelli, che si sono valse della cooperazione dell’Associazione SOS Donna, in modo particolare di Raffaella Meregalli e di Michele Piga, cooperatore di Muoviti (Mai più UOmini VIolenTI), con i quali negli ultimi anni è stato possibile attivare diverse progettazioni innovative.

Nel mese di Novembre 2019 sono state coinvolte le classi Terze, che già avevano partecipato ad una formazione specifica sulla violenza di genere durante il precedente anno scolastico, in un progetto inquadrato sulla violenza nelle prime relazioni adolescenziali.

Questa sensibilizzazione ha portato nelle classi stimoli per una riflessione sul fenomeno, visibile sempre più nelle forme più tipiche dell’esperienza quotidiana delle giovani generazioni: strategie di controllo, manipolazione psicologica e isolamento perpetrate dal partner di sesso maschile anche attraverso chat e social network, comportamenti purtroppo spesso letti dalla controparte e da spettatori esterni come forme di premurosa attenzione e sana gelosia, parte integrante del rapporto di coppia. Il dibattito si è sviluppato attraverso momenti frontali, sessioni di role playing, visione di video (“Questo non è amore, è possesso”, realizzato nel contesto del laboratorio “Mai più violenza” nel 2014 presso il Liceo “M. Minghetti” di Bologna) per analizzare il confine, spesso non percepito, tra un rapporto di coppia alla pari ed uno caratterizzato da violenza di genere, nella consapevolezza della difficoltà in cui molte ragazze si trovano nel denunciare i soprusi subiti, o nell’aiutare una compagna, un’amica o una parente in difficoltà.

Il lavoro congiunto dell’operatrice di SOS Donna Faenza e dello psicologo di Muoviti di Ravenna-Faenza ha permesso di affrontare il tema integrando i punti di vista femminile e maschile, a partire dall’esperienza dei rispettivi Centri nel contrasto al fenomeno della violenza di genere. 

Nel mese di Gennaio 2020, invece, sempre in collaborazione con esperti psicologi che si occupano della presa in carico di uomini maltrattanti, in questo caso, facenti parte del CTM (Centro Trattamento Maltrattanti di Forlì), è stato proposto alle classi Seconde dell’Istituto Tecnico faentino un Progetto dal titolo “Le parole della violenza”. Con i giovani studenti coinvolti è stato introdotto il tema della violenza di genere partendo dalle conoscenze, dai dubbi e dalle riflessioni per introdurre stimoli, parole, idee chiave, con particolare riferimento all’aspetto culturale che sta alla base dell’insorgere di questa forma di violenza e con considerazioni sulle varie forme di violenza che si possono esercitare sulla donna, tra cui quella economica, la meno conosciuta e riconosciuta dalle giovani generazioni. Alle classi è stato chiesto di creare un messaggio audio sulla violenza di genere, con lo scopo di sensibilizzare altri coetanei su questo tema. I messaggi sono stati elaborati ed analizzati da una commissione formata da insegnanti della scuola, esperti di SOS Donna e del CTM e sono stati individuati i tre messaggi più chiari ed incisivi.

   Era previsto un evento finale a Maggio 2020, premiando i messaggi vincitori con un piccolo riconoscimento per il gruppo classe. L’emergenza sanitaria ha fatto slittare la circostanza a qualche giorno fa, quando nell’aula magna dell’Oriani si sono tenute le premiazioni della classe prima classificata 2B dell’indirizzo Turismo. Al secondo e terzo posto si sono piazzate rispettivamente le classi 2E e 2C dell’indirizzo Amministrazione, Finanza, Marketing.