Il lughese Carlo Vistoli, 35 anni, richiesto dai maggiori teatri e festival internazionali, affronta in recital un repertorio a lui caro, che fu appannaggio dei castrati. Al suo fianco il pianista forlivese Filippo Pantieri. Musiche di Händel, Vivaldi, Gluck, Mozart, Rossini.

Lughese doc, 35 anni, il controtenore Carlo Vistoli è ormai un’autentica star internazionale dell’opera lirica. Si è esibito nei maggiori teatri del mondo con i più grandi direttori del repertorio barocco (William Christie, John Eliot Gardiner, Alarcón, Antonini, Spinosi, Marcon) in allestimenti con registi come Robert Carsen e Damiano Michieletto, al fianco di grandi artisti come Philippe Jarrousky e Cecilia Bartoli. C’è dunque grandissima attesa in città per il suo recital al Teatro Rossini di Lugo in programma giovedì 24 novembre 2022 alle 20.30, penultimo appuntamento del festival “Rossini Open”. Al suo fianco il pianista forlivese Filippo Pantieri, in programma musiche di Händel, Vivaldi, Mozart, Gluck, Rossini.

Un programma espressamente pensato per “Rossini Open”, in cui poter far rifulgere al meglio le caratteristiche della sua seducente voce di controtenore, attingendo dal vasto repertorio che fu spesso appannaggio degli evirati cantori. Si va da tre arie di Händel dalle opere Rinaldo e Alcina, poi due arie di Vivaldi (da Giustino e L’olimpiade), due arie di Mozart (la rarissima “Io ti lascio a questo addio” per l’opera Arsace di Michele Mortellari e “Venga pur, minacci e frema” da Mitridate), la celebre “Che farà senza Euridice” dall’Orfeo ed Euridice di Gluck, infine “Di tanti palpiti” dal Tancredi di Rossini. 

“Con il mio primo maestro Fabrizio Facchini, purtroppo scomparso due anni fa, avevo esplorato la mia voce da tenore – confessa Vistoli in una recente intervista – ma sentivo che c’era un tetto oltre il quale andavo con fatica. Mi risultava più comodo il falsetto, anche se allora era ancora del tutto incolto, e la mia passione del tempo (quando cioè avevo vent’anni) per il repertorio barocco mi aveva portato a scoprire controtenori come David Daniels, Bejun Mehta – con cui ho avuto l’onore di cantare nell’Incoronazione di Poppea all’Opera di Stato di Berlino –, Andreas Scholl, Philippe Jaroussky, Lawrence Zazzo, Max Emanuel Cencic, Christophe Dumaux e altri che mi avevano impressionato per i loro virtuosismi”. “Per curiosità – continua Vistoli – avendo come riferimento queste voci, avevo chiesto al mio insegnante di provare qualche aria, ma è stato prima con Michele Andalò, lui stesso un controtenore, e poi in particolare con William Matteuzzi che ho iniziato a esplorare seriamente questa vocalità, che ho in seguito perfezionato con Sonia Prina”.

“Una vocalità – puntualizza Carlo Vistoli – che ho costruito nota per nota, partendo dalla parte centrale, in su: avevo infatti un registro basso già abbastanza sviluppato, così come quello acuto, ma meno il centro. Con pazienza, semitono dopo semitono, ho unito questi registri, specializzandomi nel repertorio grave della mia tessitura, quello che gli anglosassoni chiamano “male alto”. Ho una predilezione per una vocalità brunita, calda, avvolgente, carnosa, con un colore maschile ben evidente. Nei ruoli eroici scritti all’epoca per castrati una delle caratteristiche spesso richieste era quella di saper passare con agio da note “di petto” (chiamiamole così, per convenzione), gravi e scure, agli acuti: questo è un aspetto fondamentale con cui un controtenore deve confrontarsi nel suo studio. Ultimamente sto affrontando anche ruoli più acuti, ma mi spingo al massimo a qualche ruolo mezzosopranile, rimanendo la mia comfort zone quella contraltile. Insomma, nelle cadenze ci si può sbizzarrire e salire all’acuto, ma la parte del cantabile, dove si fanno i colori, il legato, dove veramente ci si esprime, per me rimane quella del contralto”.

INFO: 0545 38542, info@teatrorossini.it, www.teatrorossini.it

Biografie degli artisti

CARLO VISTOLI

Carlo Vistoli intraprende lo studio del canto con William Matteuzzi e Sonia Prina nel 2007 e debutta in scena nel 2012, con Dido & Aeneas. Vince il Premio Farinelli all’edizione 2012 del Concorso Città di Bologna e il Concorso Renata Tebaldi (sezione barocca) di San Marino nel 2013. Selezionato per l’edizione 2015 di Le Jardin de Voix di William Christie, canta in Giulio Cesare Egitto a Shanghai, Dafne di Caldara a Venezia, Agrippina a Brisbane (per cui riceve un Helpmann Award), Erismena di Cavalli a Aix-en-Provence con Leonardo García Alarcón. Nel 2017, prende parte a una tournée internazionale con il progetto Monteverdi450 di John Eliot Gardiner. Più recentemente, citiamo Orlando furioso alla Fenice, L’incoronazione di Poppea al Festival di Salisburgo, Artaserse di Hasse a Sydney, La Finta pazza di Sacrati a Digione con Alarcón, Orfeo ed Euridice all’Opera di Roma nell’allestimento di Robert Carsen, Semele con Gardiner a Parigi, Londra, Milano (Teatro alla Scala). Nel 2021 canta Rinaldo all’Opera di Losanna e debutta come Giulio Cesare a Basilea e Madrid con Andrea Marcon, prende parte a La Rappresentatione di Anima et di Corpo al Theater an der Wien (con Antonini e Carsen), canta lo Stabat Mater di Pergolesi in tournée con Cecilia Bartoli e debutta al Bolshoi di Mosca in Ariodante. Nel corso della stagione 2021/22 si segnalano Orfeo ed Euridice alla Komische Oper di Berlin (con Bates e Michieletto) e una nuova produzione di Giulio Cesare in Egitto al Thêatre des Champs-Elysées di Parigi come Tolomeo (con Jaroussky al suo debutto come direttore d’opera e Michieletto), Xerse di Cavalli al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Ruggiero in Alcina al fianco di Cecilia Bartoli a Firenze (diretto da Capuano e con l’allestimento di Michieletto) e il debutto come Nerone ne L’incoronazione di Poppea alla Staatsoper di Berlino. Incide per Alpha, Brilliant, Erato, Harmonia Mundi, Ricercar, Soli Deo Gloria, Arcana.

FILIPPO PANTIERI

Filippo Pantieri, diplomato con lode in Pianoforte e Clavicembalo con Stefano Orioli e Silvia Rambaldi e perfezionato con Boris Petrushansky all’Accademia Pianistica di Imola, si impone in numerosi concorsi (Premio Nazionale delle Arti – Roma, Arezzo “Nuovi Orizzonti”, “Davorin Jenko” di Belgrado) e intraprende una ricca attività concertistica con orchestre quali Guildhall Symphony Orchestra di Londra, Orchestra Nazionale Russa “P. I. Tchaikovsky”, Orchestra Internazionale d’Italia. Come clavicembalista suona con Accademia Bizantina, Allabastrina, Dolce Concento, Harmonicus Concentus, Musici Malatestiani, Italico Splendore, Solisti del Teatro alla Scala, etc.

Con l’ensemble Sezione Aurea, del quale è fondatore con il violinista Luca Giardini, ha tenuto concerti in Italia (RomaEuropa Festival, Bologna Musica Insieme, Sagra Musicale Malatestiana, Accademia di Musica Antica Milano, Ravenna Festival, Settimane barocche di Brescia etc.) e all’estero (Concentus Moraviae – Repubblica Ceca, Birgu Fest – Malta, Music on the Heights – Polonia etc.)

Ha preso parte a varie registrazioni discografiche, spesso in prima assoluta, di opere di autori romagnoli dei secoli XVIII e XVII. Per Passacaille incide le Sonate op. 2 di Ignazio Cirri insieme a Luca Giardini (5 stelle Musica e Amadeus). In veste di clavicembalista e concertatore nel 2020 incide per Arcana con il controtenore Carlo Vistoli e l’ensemble Sezione Aurea il cd Amor Tiranno, vincitore del Diamant d’Opera indetto dalla rivista francese Opera Magazine. Nel 2022, con lo stesso ensemble, è prevista l’uscita di un cd sulla figura del soprano Anna Renzi, con Roberta Invernizzi. Nel 2021 come continuista incide L’Orfeo di Luigi Rossi con Allabastrina per Glossa, vincendo il Premio Franco Abbiati.

Laureato in Psicologia all’Università di Bologna, dal 2020 è docente di tastiere storiche al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena.