Sabato 4 marzo è in programma ad Alfonsine, dalle 15 alle 18 al cinema Gulliver in piazza della Resistenza, l’assemblea pubblica “Amianto zero: un risultato possibile. Mappature, bonifiche, salute” organizzato dalla Cgil di Ravenna, dall’AFeVa (associazione familiari e vittime amianto Emilia Romagna) dal comitato “Salviamo le api, salviamo noi” e con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Alfonsine.

L’incontro sarà coordinato da Andrea Caselli, AfeVa Emilia Romagna, e sono previsti l’introduzione e i saluti di Raffaele Vicidomini, della Cgil di Ravenna, di Fulvio Arniani, del comitato “Salviamo le api, salviamo noi”, e di Eleonora Proni, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Interverranno: Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera, Gianpiero Mancini, responsabile dell’U.O. Spsal Romagna, Fabrizio Magnarello, Ufficio di Igiene Pubblica, Alice Dosi, responsabile Servizio Ambiente e protezione civile dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e Riccardo Graziani, sindaco di Alfonsine.

L’assemblea si propone di analizzare il fatto che il rischio, dovuto all’utilizzo massiccio dell’amianto fino al 1994 nell’edilizia civile e industriale, rappresenta un problema di salute pubblica ancora oggi, a causa del progressivo degrado dei manufatti contenenti amianto. Nel corso dell’assemblea si daranno informazioni ai cittadini su come segnalare la sospetta presenza di manufatti di cemento amianto al Comune e all’Ausl.

“Senza creare allarmismi – dicono gli organizzatori – è necessario avviare rapidamente programmi di mappatura dei fabbricati contenenti amianto per incentivare le bonifiche. Eventi come grandinate, terremoti, incendi possono disperdere nell’ambiente l’amianto”.