“Belli gonfi dopo la vittoria a piene mani e il minimo storico dei votanti, i soliti amministratori approfittano del weekend per dare il via alle motoseghe e iniziare lunedì 9 giugno con l’abbattimento di due dei pini in viale Romagna. Un buon trofeo da esibire al tavolo per la nomina in corso della nuova Giunta”.

Il gruppo di cittadini “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna” è pronto a tornare a manifestare per fermare l’abbattimento di due alberi. Il presidio è in pogramma in viale Romagna, a Lido di Savio, domenica mattina, dalle 11 alle 12, e lunedì mattina, dalle 7 alle 10.

Come già avvenuto per i tentativi e gli abbattimenti precedenti, i cittadini contestano le prove dell’agronomo Morelli: “Celebrato come luminare dei pini, a 900 euro ad albero applica coefficienti di vento indipendentemente dallo stato reale dei luoghi dove sono collocati gli alberi. Il Tribunale non ha potuto giudicare queste prove “spericolate”, in quanto l’ordinanza impugnata dai cittadini era scaduta. In poche parole accadrà che il paziente è giudicato morto grazie a medici discutibili pagati lautamente coi nostri soldi, ma nessuno può fermarli e la spina viene staccata. Tutto questo è assurdo, inaccettabile e offende cittadini e patrimonio pubblico. Anni di propaganda bellica contro i pini danno questi risultati, e molti hanno abboccato senza riflettere sullo squallore, il deprezzamento, i potenziali danni alla salute e le bollette salate che il nuovo viale devastato dal Parco Marittimo porterà a Lido di Savio nei prossimi decenni. Pulizia etnica dal pino “italico”, o “domestico”, ovvero amico di casa nostra da oltre 2000 anni”.