Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni, si esibiscono a Ravenna, l’unica data in regione, con Nudità. Sabato 14 maggio 2022, alle ore 21.00, al Teatro Rasi.

L’incontro tra due mondi e due visioni, quello della danza di Sieni e dell’opera dei Pupi di Cuticchio, mette in dialogo corpo e marionetta guardando alla trasfigurazione dell’uomo e alla natura del gesto. Una rappresentazione di come l’umano affiori in ogni fragilità del corpo e del pupo, dove centro dell’indagine è la marionetta messa a nudo, la sua ossatura in legno e metallo che pone l’attenzione sul movimento, sulla fragilità del gesto e il modo di sospenderlo.
Nudità è inserito anche nel programma di ToDay ToDance. Ogni spettacolo in programma è accompagnato dalle proiezioni di un progetto di video-danza e da un laboratorio-conversazione rivolto alla comunità ravennate.
Mimmo Cuticchio è protagonista anche dell’incontro A singolar tenzone, organizzato per domenica 15 maggio (ore 11) al Teatro Rasi dalla 47ª edizione di “Arrivano dal Mare! – Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure”. Conduce Massimo Marino.

In scena insieme, Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni instaurano forme di relazione tra corpo e pupo, ascolto e tattilità. Il corpo del danzatore e della marionetta sono messi in dialogo in un incontro su elementi fondamentali dello stare al mondo: camminare, sedersi, cadere, voltarsi, toccare.
La relazione tra Danza e Opera dei Pupi rappresenta un elemento inedito e un primo modello che guarda alla trasfigurazione dell’uomo e alla natura del gesto. Corpo e marionetta, trasmissione e tattilità, corpo articolare e gravità, sono gli elementi di questo viaggio nel gesto: una rappresentazione di come l’umano affiori in ogni fragilità del corpo e del pupo messi in relazione tra loro. I due artisti hanno lavorato sull’anatomia della marionetta e sulle possibilità che il corpo del danzatore ha di appropriarsi di tecniche e azioni artistiche considerate superficialmente “non umane”.
Con l’arte della marionetta le leggi naturali del mondo emergono cristalline tra sospensione-orizzontalità e gravità-verticalità, richiamandoci in ogni istante alla “risonanza” quale fonte dei nostri spostamenti e della nostra postura di abitanti del mondo.
Le storie qui narrate cercano, nei meandri dell’incontro tra i due uomini, il gioco della trasmissione che “sbriciola” la loro maestria.

«Nudità – spiega Virgilio Sieni – si riferisce al fatto che in scena vi sia solo un danzatore che “semplicemente” muove il corpo e una marionetta spogliata che, semplicemente, è ossatura. Ma quando dico ‘”semplicemente” bisogna stare attenti. La vita è molto complessa. Tutto è molto complesso. E oggi i grandi problemi politici vengono troppo semplificati e riassunti; tutto è reso troppo semplicistico. Voglio dire che la complessità è bella, poiché necessita mediazione, strategie. È importante quindi per me il titolo di questo lavoro, Nudità, perché esprime un azzeramento che ci porta verso una complessità. Prendere coscienza del fatto che ogni cosa ha una sua articolazione».

Nudità
di e con Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni luci Marco Cassini produzione Compagnia Virgilio Sieni Associazione Figli d’arte Cuticchio collaborazione alla produzione Fondazione RomaEuropa Festival promosso da Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura. La Compagnia Virgilio Sieni e l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio sono sostenute dal Ministero dei beni e delle attività culturali.