Come nel 2020, posticipato di alcuni mesi rispetto al periodo abituale di svolgimento (maggio-giugno), a ottobre si svolgerà la nona edizione della selezione enologica Albana Dèi, da un’idea di Carlo Catani e Andrea Spada, promossa e coordinata dal Consorzio Vini di Romagna. L’evento è finalizzato da sempre a portare attenzione a un vitigno straordinario e solo romagnolo, da cui originano vini di grande personalità che meritano di essere conosciuti e goduti dal pubblico più ampio, andando ben oltre i confini regionali e nazionali. Potendo contare su uno “zoccolo duro” di produttori che non hanno mai smesso di crederci e che commercializzano con successo anche oltre oceano, la prima DOCG bianca d’Italia a essere stata riconosciuta deve continuare ad affermarsi con la forza di cui è capace e per le esperienze che “il giro delle Albane” è in grado di assicurare ai lovers.
Un evento itinerante che toccherà alcuni dei borghi e delle località più belle della Romagna, tra le quali Oriolo dei Fichi (Faenza) dove l’appuntamento è fissato per domenica 10 ottobre (ore 14-18) all’interno della suggestiva Torre.
A Oriolo, come nelle altre location, sarà presente un banco d’assaggio per dar modo al pubblico di degustare e apprezzare i sette vini finalisti dell’Albana Dèi. Vini finalisti selezionati “alla cieca” da una giuria tecnica composta da critici delle principali guide dei vini e sommelier, riunitasi ad inizio ottobre. Il responso della giuria tecnica andrà ad assegnare il premio alle migliori Romagna Albana DOCG di tipologia secco. Il pubblico verrà chiamato ad assaggiare e votare i vini finalisti per designare “L’Indigeno del Cuore – premio Valter Dal Pane” a miglior vino da uve Albana di tipologia secco.
I Romagna Albana DOCG Secco finalisti sono (in rigoroso ordine alfabetico): Codronchio 2019 della Fattoria Monticino Rosso di Imola, Coronilla 2020 di Bulzaga di Brisighella, Madonna dei Fiori 2020 di Marta Valpiani di Castrocaro Terme, Tantalilli 2019 della Cantina Tozzi di Casola Valsenio, Valleripa 2020 di Tenuta Casali di Mercato Saraceno, Vigna Rocca e Vitalba entrambi del 2020 ed entrambi di Tre Monti.
Come nell’edizione 2020, si replica il coinvolgimento diretto dei ristoranti, essendo l’abbinamento cibo-vino un connubio imprescindibile per la valorizzazione delle nostre eccellenze. Le sette Albane finaliste del concorso saranno quindi anche all’interno dei ristoranti che aderiranno all’iniziativa, con i clienti dei locali chiamati ad esprimere in un bel gioco enogastronomico le proprie preferenze, che si sommeranno ai giudizi raccolti nelle piazze in vista della classifica finale.
Questi appuntamenti annuali sono l’occasione per il Consorzio Vini di Romagna per fare il punto sul vitigno più identitario della Romagna, nell’intento di diffonderne la cultura affermandone la straordinarietà e il carattere distintivo, nella ricchezza d’interpretazioni dei produttori romagnoli.