La festa dedicata alla pesca di Massa Lombarda torna venerdì 28 agosto in piazza Matteotti. È infatti tutto pronto per la nona edizione della festa del “Buco incavato”, che rimarca l’impegno a valorizzare il progetto di recupero delle tradizioni contadine e di salvaguardia delle piccole produzioni di eccellenza gastronomica, progetto che ha ottenuto ulteriore riconoscimento grazie all’attivazione del Presidio Slow Food.

A partire dalle 19 in piazza Matteotti ci sarà il mercatino dei produttori della Terra con miele, vino, formaggi, peperoncino e olio, con la collaborazione dell’associazione “Il lavoro dei contadini”, laboratori della tradizione con creazioni degli artigiani, stampe romagnole, cesti in vimini e ceramica. Spazio anche alla pesca nel piatto con la degustazione gratuita di sangria romagnola (pesche e vino di Romagna), il tutto nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid. Sempre a cura dell’associazione, saranno esposti gli arazzi della stamperia Pascucci con i disegni di Tonino Guerra in occasione del centenario del Maestro.

Sotto al loggiato del Municipio per tutta la serata sarà esposta una Mostra dedicata alla Frutticoltura, con foto storiche, documenti e oggetti, e naturalmente in piazza non mancheranno i protagonisti della festa, ovvero i produttori del Buco Incavato, con la vendita delle loro pesche.

Oltre all’organizzazione della festa, il progetto del “Buco incavato” vede anche la promozione della diffusione nelle campagne della coltivazione attraverso i “custodi del Buco incavato”: una sinergia tra agricoltori, coltivatori e collezionisti che supportano l’impiantamento della pesca, favorendone così la ripartenza produttiva. Un impegno che affonda le sue radici nella storia locale: a cavallo tra ’800 e ’900 Massa Lombarda si impose al mondo come realtà produttiva all’avanguardia del nuovo settore denominato “frutticoltura industriale”. Il simbolo di questa rivoluzione fu senz’altro il Buco incavato, la varietà di pesco più diffusa e coltivata nei territori massesi nella prima parte del ’900, tant’è che fu commercializzata proprio con il nome di “Pesca di Massa Lombarda”.

La festa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda, in collaborazione con il Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) di Cesena, i produttori locali, Slow Food Godo e Bassa Romagna, l’associazione culturale “Il lavoro dei contadini” e Pro Loco, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, di Bcc Credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese e di Con.Ami.

Alla festa del buco incavato si affianca l’ultimo appuntamento con la Festa Mercato. Nella stessa serata di venerdì 28 agosto in centro ci saranno negozi aperti e i mercatini di hobbistica, dell’ingegno e vintage lungo Corso Vittorio Veneto.

L’iniziativa fa parte del calendario “Massa Estate 2020” ed è organizzata da InMassa, rete di imprese per Massa Lombarda, in collaborazione con Cia, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Camera di commercio, con il patrocinio del Comune di Massa Lombarda.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Urp del Comune di Massa Lombarda al numero 0545 985890.