La biodiversità sale in cattedra e domenica 21 ottobre, a Brisighella, caratteristico borgo medievale in provincia di Ravenna considerato tra i più belli d’Italia, ospiterà la quinta edizione del Meeting nazionale allevatori suini razza Mora Romagnola, organizzato dall’Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna in collaborazionen con la locale amministrazione comunale.
L’evento si terrà presso il Parco Diletti in via Ugonia e Piazza IV Novembre, e avrà inizio alle ore 8.30 con l’inizio dell’esposizione dei capi a seguito del quale verranno presentate le caratteristiche della razza e la premiazione degli allevatori espositori.
Il clou della giornata è rappresentato dal Convegno che avrà inizio alle ore 11 dal titolo “Valorizzare la filiera della razza Mora romagnola, un problema genetico risolto con il Dna” a cui parteciperanno Luca Fontanesi, docente presso il Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna; Maurizio Gallo, direttore di Anas (Associazione nazionale allevatori suini) e Claudio Bovo, direttore di Araer.
Al termine si terrà la presentazione ufficiale del Disciplinare di produzione della carne e dei prodotti trasformati di Mora Romagnola e del relativo marchio di garanzia.
Oggi gli allevamenti di questa razza autoctona sono 31, per un totale di circa 5.500 capi, di cui 450 tra scrofe e verri. Numeri che testimoniano le dimensioni di una nicchia  caratterizzata da una qualità della carne di alto livello, al punto che nel corso degli ultimi anni si sta registrando una crescita della domanda da parte del mercato.
È quindi questo il motivo per cui si è pensato a un Disciplinare di produzione e al relativo marchio di garanzia finalizzato a certificare senza ombra di dubbio l’autenticità dei prodotti  ottenuti solo ed esclusivamente da suini di razza Mora Romagnola.
“Questa razza ha conosciuto il rischio di estinzione – afferma il direttore di Araer, Claudio Bovo – a causa di alcune caratteristiche genetiche quali la ridotta prolificità e un’elevata consanguineità. I progetti di recupero e salvaguardia della razza, uniti a una maggiore richiesta e all’indubbia qualità delle produzioni hanno fatto sì che si pensasse a un Disciplinare di produzione che, inserito nel più ampio tema della biodiversità, non può che contribuire positivamente alla tutela dei suini di Mora Romagnola”.
“Per noi è una grande soddisfazione ospitare un evento strettamente legato al territorio di Brisighella – afferma il sindaco Davide Missiroli – e non può che contribuire al rilancio di questa importante componente dell’agroalimentare locale. Il nostro obiettivo non è solo quello di salvaguardare la razza, ma garantire al consumatore prodotti ottenuti autenticamente da suini di Mora Romagnola“.
Attualmente il valore alla produzione di carne e salumi di Mora Romagnola sfiora i 2,5 milioni di euro.