25/05/2018 – Nella serata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato V.D. 38enne cotignolese residente a Ravenna, perché responsabile del delitto di atti persecutori ai danni della ex moglie.
La Squadra Mobile di Ravenna, con la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Forlì, ieri ha tratto in arresto il pluripregiudicato V.D., nell’ambito di una attività di indagine, già avviata nei confronti dell’uomo a seguito di denuncia presentata dalla parte offesa, nel mese di aprile scorso, presso la Procura della Repubblica di Ravenna con la quale la donna lamentava maltrattamenti e viveva in un grave stato di ansia e di paura per il comportamento dell’ex marito, assuntore di sostanze stupefacenti, che riconducendo i motivi della loro separazione ad un tradimento, da qualche settimana aveva posto in essere ripetute condotte moleste e minacciose.
L’escalation delle azioni di V.D. si sono esplicitate il 21 maggio u.s., quando dapprima metteva a soqquadro l’appartamento della ex moglie a Ravenna, costringendola, impaurita dalla situazione, a trasferirsi dalla propria madre a Forlì; nel corso della stessa serata, danneggiava l’autovettura della medesima parcheggiata sotto casa in quel centro.
Ieri V.D. perseverava nella sua condotta vessatoria nei confronti della donna, cercando di ottenere un incontro chiarificatore, attraverso continui ed insistenti invii di sms e telefonate dal contenuto ingiurioso e gravemente minaccioso – anche di sfigurarla con l’acido -, mentre la ex moglie si trovava presso gli uffici della Squadra Mobile di Forlì dove si era recata per sporgere nuovamente denuncia.
Nella circostanza V.D., pur continuando a porre in essere condotte vessatorie con il telefono, faceva ritorno in città, dove veniva rintracciato dagli investigatori della Squadra Mobile di Ravenna che, all’esito degli accertamenti e stante la flagranza del reato di atti persecutori, lo ha tratto in arresto.
V.D., dopo le formalità di legge è stato associato alla Casa Circondariale di Ravenna a disposizione della Procura della Repubblica in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.