Il 27 gennaio ricorre il 74° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Dal 2000, con una legge, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria proprio in questa data per ricordare la Shoah, la deportazione e lo sterminio nei campi di concentramento di milioni di persone.

Molte sono le proposte del Comune di Ravenna e di numerose istituzioni e realtà per commemorare e ricordare.

Questi i primi appuntamenti:

 Giovedì 24 gennaio

20.30 – Archivi del Novecento – via di Roma, 167

Proiezione del filmato “La passeggera” di Andrzej Munk (Polonia, 1963)

Promossa da Istituto storico della Resistenza di Ravenna. La proiezione sarà introdotta da una breve presentazione del direttore dell’ISREC Giuseppe Masetti

20.30 – Casa delle Donne – via Maggiore 120

Raccontiamo Liliana Segre – “Io so che significa essere respinti. Perdere in un attimo tutta la speranza”.

Come ogni anno, la Casa delle donne di Ravenna sceglie le parole di un’autrice, per non dimenticare. Quest’anno sarà la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, la protagonista della serata. Le lettrici della Casa delle donne la racconteranno attraverso un filmato e una lettura a più voci del suo testo Scolpitelo nel vostro cuore e di quello a lei dedicato da Daniela Padoan Come una rana d’inverno.

Evento gratuito e aperto al pubblico. Per informazioni: fb casadelledonneravenna.

Venerdì 25 gennaio

17.00 – Salone delle Feste di Palazzo Rasponi – Piazza Kennedy 12

Conferenza del professor Dieter Pohl, docente di storia contemporanea all’Università di Klagenfurt, sul tema “I crimini del regime nazista e la Shoah”. Promossa da Istituto storico della Resistenza di Ravenna in collaborazione con Istituzione Biblioteca Classense, Fondazione Casa di Oriani e Rete degli Istituti Romagnoli. Non sono molti gli studi che tengono insieme la Shoah e le altre violenze di massa pianificate dal nazismo, come il massacro dei Sinti e dei Rom, la soppressione dei disabili tedeschi, portatori di malattie genetiche, gli asociali o i numerosi prigionieri di guerra e nemici politi russi. L’intervento del professor Pohl analizzerà questi crimini, affrontando il tema delle definizioni dei gruppi di vittime, la corresponsabilità degli stati alleati della Germania, il carattere singolare della violenza nazista. Il professor Pohl, dopo numerosi anni di lavoro e ricerche presso l’Istituto di storia contemporanea di Monaco è ora docente all’Università di Klagenfurt.

È prevista la traduzione simultanea, prenotazione consigliata 0544.84302, oppure istorico@racine.ra.it

Sabato 26 gennaio

ITIS Nullo Baldini – via Marconi 2

Apertura della mostra fotografica “Un’idea è un’idea e nessuno la rompe”.

La mostra racconta i viaggi della memoria a cui hanno partecipato gli studenti dell’ITIS in Polonia (Auschwitz-Birkenau e Cracovia), a Fossoli (Mo), in Alsazia-Lorena-Strasburgo e alla Ferrara ebraica e bassaniana.

L’esposizione, allestita al primo piano dell’istituto, resterà aperta dal 26 gennaio al 13 aprile, con orario 9-12.

Inoltre continuano nelle scuole gli spettacoli teatrali, proposti dall’assessorato al Decentramento, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Ravenna, “Kaninken” di Antonella Gullotta con Elio Ragno, drammaturgia e regia di Eugenio Sideri, produzione Lady Godiva Teatro e “Anna Frank” lettura scenica con Anita Guardigli dell’associazione culturale Asja Lacis.
Gli spettacoli sono rivolti alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado.