02/05/2018 – In una lettera raccomandata inviata all’attenzione della dott.sa Agostina Melucci, Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna, i genitori dei futuri alunni di classe 1 elementare della Scuola Primaria Ettore Burioli di Savio di Ravenna, hanno evidenziato la propria preoccupazione per il percorso di crescita educativa e didattica dei figli per i prossimi cinque anni. “Siamo a conoscenza che gli iscritti sono 27 e che tra loro ci sarà anche un bambino con handicap grave. Quindi una classe numerosa e con delle priorità in campo educativo – scrivono i genitori. Volevamo sottoporLe la nostra preoccupazione per quanto riguarda proprio la numerosità della classe che riteniamo eccessiva in presenza di disabilità per una adeguata azione inclusiva. Le chiediamo la realizzazione di due sezioni di classe prima proprio per permettere a tutti i bambini, e soprattutto per il bambino con bisogni educativi speciali, di avere un ambiente di apprendimento adeguato e strutturato. Noi riteniamo che la qualità dell’apprendimento dei bambini sia direttamente proporzionale alla capacità dell’adulto di promuovere adeguatamente i processi dell’apprendimento. La didattica inclusiva rappresenta il fattore decisivo per l’integrazione dell’alunno disabile e conseguentemente per il suo sviluppo di persona. Si è inclusi in un contesto sociale, infatti, quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, in modo adeguato e congruente. Per i bambini una classe numerosa sarebbe quindi d’impedimento reale per un’adeguata crescita sia dal punto di vista umano che intellettuale. Stipare 27 bambini, di cui uno portatore di handicap, in un’aula di 45 mq. è decisamente irrispettoso e palesemente contrario ai principi della Costituzione italiana indicati negli articoli 3 (principio di uguaglianza), 30 (diritto all’educazione), 32 (diritto alla salute per l’inclusione) e 34 (diritto allo studio). La recente normativa poi sull’Inclusione afferma ancor di più la necessità di dare qualità all’educazione dei futuri cittadini italiani. Per noi genitori è fondamentale la creazione di due sezioni di classe prima a Savio di Ravenna per rispetto e amore verso i futuri scolari. I bambini sono il nostro futuro e la Scuola è il cuore della società civile e per questo deve essere uno strumento di qualità per l’educazione dei nostri figli. Faremo conoscere le nostre istanze anche alla stampa locale, perché riteniamo che i cittadini non debbano avere solo doveri, ma anche diritti effettivamente riconosciuti”.