Oltre 16.000 T-shirt di cotone, sequestrate nel 2017 presso il porto di Ravenna a seguito di un’operazione congiunta a tutela del “Made in Italy” condotta dalla Guardia di Finanza e dal locale Ufficio delle Dogane, sono state donate, su autorizzazione della Camera di Commercio, al Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana.
Era il mese di luglio del 2017 quando le Fiamme Gialle ed i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, costantemente impegnati nel garantire un efficace contrasto ai traffici illeciti e ad ogni forma di abusivismo commerciale che transiti attraverso il porto di Ravenna, sottoposero a sequestro un ingente carico di magliette proveniente dal Bangladesh e diretto verso il Libano.
Le T-shirt di fabbricazione bengalese, infatti, riportavano ingannevoli indicazioni circa la loro reale provenienza: su tutti i capi era apposta una fallace etichetta con la dicitura “ORIGINAL PRODUCT STYLED IN ITALY”, capace di indurre i consumatori a ritenere che la merce, in realtà prodotta in Bangladesh, fosse di autentica manifattura italiana. Per questa ragione il carico fu sottoposto a sequestro e l’importatore segnalato alla Camera di Commercio per aver violato la normativa a tutela del vero “Made in Italy”.
A distanza di meno di un anno il procedimento amministrativo si è definito con la confisca delle magliette, che sono state acquisite al patrimonio dello Stato ed ora, dopo essere state private delle etichette ingannevoli, definitivamente devolute alla Croce Rossa Italiana di Ravenna, che le destinerà a scopi assistenziali in favore dei più bisognosi.