100mila tonnellate di rifiuti, una quantità che abitualmente viene raccolta in 10 mesi

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Prosegue ininterrottamente l’impegno del Gruppo Hera in prima linea su più fronti nei territori flagellati dall’ondata straordinaria di maltempo, in supporto alle Amministrazioni Comunali, alla Protezione Civile, a tutte le sale operative regionali e territoriali, per ripristinare i servizi e ridurre al minimo i disagi delle comunità locali. La task force di Hera in campo 24 ore al giorno è composta da un migliaio di persone e oltre 250 mezzi tra cui idrovore, autospurghi, motopompe e mezzi per la raccolta dei rifiuti.

Per quanto riguarda i servizi idrici, gas ed energia elettrica, Hera sta affrontando una situazione inedita e in continua evoluzione, con gli operatori in campo giorno e notte per garantire i servizi essenziali nelle zone più colpite. Sono in corso ininterrottamente anche i lavori per ripristinare gli impianti, in primo luogo quelli idrici, che hanno subito allagamenti e danni e che una volta riparati stanno progressivamente ripartendo.

I servizi ambientali sono già in campo per far fronte alla eccezionale quantità di mobili, elettrodomestici e materiali danneggiati dall’acqua di cui i cittadini colpiti dall’alluvione sono costretti a disfarsi. Hera, in accordo con i Comuni e la Protezione Civile, ha attivato sin dalla prima ondata di maltempo dei primi di maggio un servizio straordinario di raccolta rifiuti casa per casa per le strade colpite dell’emergenza meteo, senza limiti quantitativi e senza appuntamento. Per organizzare e realizzare la raccolta straordinaria dei rifiuti casa per casa, in questi giorni sono in campo più di 250 persone, tra gli autisti degli oltre 150 mezzi operativi in campo, gli operatori manuali e i tecnici con funzioni di coordinamento, impegnati per la grande maggioranza nelle zone più critiche del ravennate e del cesenate.

Secondo le priorità concordate con la Protezione Civile, Hera attiva la raccolta per queste tipologie di rifiuti: ingombranti (mobili, letti, scrivanie, eccetera), RAEE (per esempio frigoriferi, pc, forni, televisioni, eccetera) altro rifiuto non differenziabile. Per quanto possibile, si chiede di separare le tipologie di rifiuti (tenendo a parte anche bombole del gas e oggetti che contengono batterie, per prevenire rischi di scoppio e incendio) e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni (non sotto ad alberi, portici o cavi aerei, non appoggiati a recinzioni, non davanti ai contatori).

Una volta raccolti casa per casa, i rifiuti vengono portati nei luoghi individuati dai Comuni come depositi temporanei, utilizzati solo dai mezzi di Hera e dei propri fornitori specializzati. Da questi luoghi di deposito temporaneo, i rifiuti vengono poi portati negli impianti con una frequenza proporzionale alla capacità di smaltimento e recupero. È in questo momento, all’arrivo all’impianto, che il rifiuto viene pesato.

In base alle attività di raccolta già avviate senza sosta in questi giorni, si stima di raccogliere nei territori colpiti dall’emergenza oltre 100.000 tonnellate di rifiuti, una quantità che normalmente nelle stesse aree viene raccolta in dieci mesi.