21/04/2018 – Impossibile affermare che le impronte della mano e delle scarpe trovate nella villa dove è morta Giulia Ballestri siano del marito. Al processo a Matteo Cagnoni, nella giornata di ieri, la difesa ha giocato le sue carte per smontare le prove che secondo l’accusa incastrerebbero Matteo Cagnoni. Lo ha fatto lasciando la parola ai propri periti. Nelle loro relazioni i vari esperti che si sono alternati davanti alla giuria hanno adombrato molti dubbi sulle prove a danno dell’imputato.