24/04/2018 – “Che il Pronto soccorso di Ravenna, così come quello di Faenza, si stia trasformando in un set da far west è inaccettabile: nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione alla Giunta regionale per sollecitare l’Ausl a prendere provvedimenti urgenti contro la deriva preoccupante che sta prendendo il nostro Pronto soccorso”. Il consigliere regionale della Lega Nord, Andrea Liverani, commenta così l’episodio di violenza andato in scena venerdì sera al Pronto soccorso di Ravenna, dove un tunisino ha dato in escandescenze minacciando il personale medico, solo perché era stato messo in attesa di ricevere le cure. “Un figuro che, oltre a generare un parapiglia senza senso, ha aggredito anche le guardie giurate e che, dopo una notte passata in caserma, il giorno dopo (doveva essere ai domiciliari) era già bello libero di circolare per la città – spiega Liverani. Lasciando perdere quelle che possono essere considerazioni in ordine all’effettività della pena nel nostro Paese per personaggi come questo signore, mi preme ricondurre questo episodio a quello verificatosi a gennaio, sempre al Pronto soccorso di Ravenna, dove, quella volta, fu una rissa fra 10 rom a spaventare sia l’utenza che il personale medico. Due episodi avvenuti a distanza troppo ravvicinata fra loro, per non collegarli tra loro e per non collegarli alla più generale deriva di insicurezza che si respira nel nosocomio ravennate e in tutta la città” sottolinea il consigliere leghista. “E’ ora di aumentare il presidio delle Forze dell’ordine in un posto critico come è il Pronto soccorso, dove si rivolgono persone con problemi di salute o vittime di incidenti e che necessitano non solo di cure, ma anche di tranquillità e certamente non di risse e violenze” conclude Liverani.