22/04/2018 – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata Tagliavini Bruno dell’Hotel Bahamas di Lido di Savio . “Siamo arrivati al ponte del 25 Aprile e del 1 Maggio , Lido di Savio sembra un paese morto. La stagione lavorativi, a parte i Ponti ed un po’ i week and se il tempo è bello, si è ridotta a Luglio ed Agosto. Finché non finiscono le scuole i turisti sono molto pochi. I tanti dichiarati aumenti di turisti sono dovuti in buona parte alle varie crisi dei paesi vicini nostri competitor. Questi alcuni problemi : L’illuminazione è ancora a metà utilizzo come in pieno inverno , erba molto lunga per le vie ed in pineta che causano anche il prolificare delle zanzare , senza un giornalaio ancora aperto , scarsi collegamenti con Cervia , Mirabilandia e Ravenna , strade da sistemare causa buche , senza un programma di promozione turistica e di attività del paese , molti negozi chiusi o non affittati . L’intervento più grosso fatto nel paese a fine stagione dell’anno scorso è stata l’attivazione della raccolta differenziata ( indifferenziata ed umido ) porta a porta sia per privati che per le attività . Questo è molto apprezzato a livello ambientale ma se non vengono fatti più controlli , a causa della maleducazione , viene lasciato vicino ai bidoni ogni sorta di rifiuto e non è bello da vedere . Nonostante tutto questo e forse anche altro , continuiamo a chiedere , ai sempre meno turisti , € 2,00 di tassa di soggiorno al giorno per massimo sette gironi nel caso degli Hotel quando altri non ce l’hanno o l’hanno inserita solo d’estate e più bassa . Se non invertiamo la tendenza facendo ritornare il paese accogliente , pulito e moderno anche in periodi di bassa stagione non vedo molte possibilità e prospettive . Io , dopo più di 40 anni di attività , penso che sia molto importante trovare delle soluzioni per far si che Lido di Savio torni a splendere perché sono più che convinto che abbiamo tutte le possibilità per farlo . Sarebbe ora che tutti noi operatori , gli assessori ed il sindaco ci sedessimo attorno ad un tavolo per trovare soluzioni fattibili e funzionali alla crescita e sviluppo del paese senza più pensare solo al proprio orticello.”