10/04/2018 – Militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Marina di Ravenna, nel corso della consueta vigilanza in materia di polizia doganale ed ittica, svolta in Marina Romea (RA) nell’area naturale “Pialassa della Baiona”, avvistavano un natante intento alla raccolta di molluschi nelle acque interne della suddetta zona. I controlli esperiti evidenziavano che il pescatore, seppur munito di regolare licenza, non era in possesso del previsto permesso comunale che consente l’esercizio della pesca nell’area sottoposta a particolari vincoli. Difatti, l’ammissione all’esercizio del diritto di uso civico di pesca, disciplinata con regolamento comunale, prevede da parte degli utenti interessati il possesso di specifici requisiti nonché il pagamento di contributi triennali finalizzati al sostentamento delle spese per la sorveglianza e la manutenzione dei particolari ambiti naturali quale la “Pialassa della Baiona”. I militari hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo del natante finalizzato alla successiva confisca prevista dalla normativa ittica vigente, unitamente agli oltre 200 kg di vongole rinvenuti a bordo e frutto della pesca abusiva che, in quanto vivi, sono stati rigettati a mare. Le zone lagunari salmastre interne del territorio ravennate, sono aree sensibili al fenomeno della raccolta di frodo di vongole, a contrasto del quale i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, di cui fa parte il Reparto operante, nell’ambito della complessiva attività di vigilanza, prevenzione e repressione dei traffici illeciti in mare, hanno sempre prestato una particolare attenzione, a tutela dell’ambiente, degli onesti operatori della pesca nonché dei consumatori, in quanto i prodotti ittici raccolti al di fuori dei regolari canali di approvvigionamento possono sfuggire ai prescritti controlli sanitari.